Oggi ci ha lasciato Franco Salotti.
Un amico, un simbolo, una bella persona.
Oggi ci ha lasciato Franco Salotti.
Un amico, un simbolo, una bella persona.
A seguito di un incontro istituzionale di Anci Toscana con gli uffici regionali di ASL e INPS che ha avuto per oggetto i permessi parentali durante le quarantene attivate nelle scuole, alleghiamo la circolare INPS esplicativa n. 116 del 2 ottobre 2020.
Nella circolare si forniscono istruzioni amministrative in diritto alla fruizione del congedo COVID-19 per quarantena scolastica dei figli, introdotto dal decreto-legge 8 settembre 2020 n. 111 in cui vengono chiarite le criticità relative al riconoscimento del congedo per i genitori anche del settore privato che non possono lavorare in smart working.
I provvedimenti del Governo, del Ministero della Salute e della Protezione Civile
La campagna di comunicazione sul Coronavirus Covid-19 della Regione Toscana, rivolta a tutti i cittadini toscani, o comunque presenti in Toscana. Cuore della comunicazione, il decalogo sui comportamenti da tenere, le norme igieniche da seguire, cosa fare in caso di febbre, raffreddore o tosse, i numeri da chiamare.
Nella stessa sezione sono pubblicate anche le ordinanze, aggiornate in tempo reale.
Con il nuovo Dpcm del 3 novembre 2020 torna il modulo di autocertificazione per gli spostamenti. Il modulo è quello emesso dal ministero dell’Interno ad ottobre (ancora non c’è un modello nuovo) e dovrà essere consegnato al momento di un eventuale controllo.
Il Dpcm firmato per limitare la diffusione del Coronavirus, prevede una divisione in tre zone dell’Italia in base a tre fasce di rischio contagio. L’autocertificazione servirà nella zona gialla, arancione e rossa per spostarsi dopo il coprifuoco che scatta in tutta Italia alle 22 a partire dal 6 novembre. Se lo spostamento è legato a un’urgenza non si deve indicare il nominativo delle persona da cui si va per motivi di privacy.
In zona rossa il modulo servirà inoltre per muoversi durante la giornata e anche per entrare e uscire dalla regione per «comprovate esigenze lavorative», per «motivi di salute» e per «altri motivi ammessi dalle vigenti normative».