8 marzo 2023- L’Amministrazione Comunale fa gli auguri a tutte le donne

Ogni anno nel mondo l’8 marzo si festeggia la Festa Internazionale della donna. Una data attraverso la quale ricordare i diritti sociali e civili conquistati con difficoltà nel tempo. L’episodio che spesso si racconta per spiegare l’origine e il motivo per cui la festa della donna si festeggia l’8 marzo è legato a un tragico evento accaduto a New York l’ 8 marzo 1911, quando un incendio improvviso divampato in una fabbrica di camicie causò la morte di 134 operaie intrappolate tra le sbarre.

La prima festa della donna a essere celebrata il giorno dell’8 marzo fu quella del 1914, tuttavia, soltanto nel 1921, durante la Seconda conferenza delle donne comuniste, si stabilì l’8 marzo come data unica nella quale festeggiare la figura femminile.

In Italia la giornata venne istituita nel 1922 e solo nel 1975 l’ONU la riconobbe come giornata ufficiale. In questo giorno è usanza regalare alle donne una mimosa, fiore simbolo di femminilità e forza che l’Unione Donne Italiane (U.D.I.), nel 1946, ha scelto come fiore che simboleggia la festa della donna.

Tuttavia, se da una parte con la Giornata internazionale della donna si celebrano le conquiste sociali, economiche e politiche raggiunte in questi anni di storia, dall’altra è anche occasione per ricordare le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state – e purtroppo sono ancora – vittime.

Il nostro pensiero va oggi alla condizione femminile in tutti quei luoghi dove guerre e conflitti rendono dura anche la vita delle donne; il nostro pensiero va oggi a tutte le donne vittime di violenza fisica e psicologica; il nostro pensiero va oggi a tutte le donne che vivono in un contesto di oppressione e, in particolare, alle donne che vivono in Afghanistan e Iran, dove il ritorno dei talebani al potere ha segnato un passo indietro per la loro condizione. La donna, in nome della religione, si è vista depauperare dei diritti fondamentali faticosamente conquistati nel corso degli anni e è tornata a una condizione di sudditanza e umiliazione. Le donne non possono più passeggiare da sole in strada, non possono praticare  sport in pubblico, sono sparite da radio e tv, il burqa è tornato obbligatorio, sono stati decapitati i manichini femminili delle boutique alla moda, Il ministero delle Donne è stato sostituito da quello per la Promozione della virtù e la prevenzione del vizio…

Ma non tutte le donne si sono arrese, accettando passivamente questi soprusi. Molte donne coraggiose scendono in piazza ancora oggi e manifestano il loro dissenso rischiando la vita.

Noi ci uniamo alla loro protesta esprimendo una  ferma e forte condanna nei confronti dell’operato dei governi oppressori e auspichiamo che questa giornata sia un’occasione per celebrare le conquiste, le lotte, ma anche i fallimenti e per prendere coscienza che c’è ancora molto lavoro da fare.

Auguri a tutte le donne del mondo

Il Sindaco
Raffaella Mariani

Evento Polis – Dai piccoli centri si fa grande l’Italia 30 gennaio 2023

Il Comune di San Romano presente, rappresentato dall’Assessore Laura Masini, all’evento Polis – Dai piccoli centri si fa grande l’Italia, rivolto a tutti i Comuni con meno di 15.000 abitanti.
Il progetto di Poste Italiane vuole favorire la coesione economica, sociale e territoriale del Paese e il superamento del digital divide nei piccoli centri.

L’incontro si è svolto sabato 30 gennaio 2023 alla presenza delle più alte cariche dello Stato, presso il Roma Convention Center “La Nuvola”.

GIORNATA DELLA MEMORIA 27 GENNAIO 2023

Il Giorno della memoria

“Non ho mai perdonato, come non ho dimenticato” la Shoah, e mentre ero ad Auschwitz “per un attimo vidi una pistola a terra, pensai di raccoglierla. Ma non lo feci. Capii che io non ero come il mio assassino. Da allora sono diventata donna libera e di pace”. Così Liliana Segre ha ricordato gli orrori dell’Olocausto nella sua ultima testimonianza pubblica alla Cittadella della pace di Rondine (comune di Arezzo). Parole che sono state pronunciate il 9 ottobre 2020 – dalla senatrice a vita ed ex deportata a Auschwitz. Una testimonianza forte e autorevole per riflettere sul significato del “Giorno della Memoria”. La ricorrenza è stata introdotta in Italia dalla legge 21/2000  e ogni anno si celebra il 27 gennaio.

Ma perché è stata scelta questa data? Le ragioni sono storiche. Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche dell’Armata Rossa entrarono nel campo di concentramento polacco di Auschwitz. Varcarono il cancello che recava la scritta “Arbeit macht frei”, “il lavoro rende liberi”. Si stima che nel campo morirono da 1 a 1,5 milioni di persone, in maggioranza ebrei.

“Il Giorno della Memoria” visto dalla Scuola Primaria di San Romano

Link a articolo di anni precedenti:

2022: GIORNATA DELLA MEMORIA 27 GENNAIO 2022 – Comune San Romano (san-romano-in-garfagnana.lu.it)

2021: GIORNO DELLA MEMORIA- 27 GENNAIO 2021 – Comune San Romano (san-romano-in-garfagnana.lu.it)

2020: GIORNO DELLA MEMORIA 2020. – Comune San Romano (san-romano-in-garfagnana.lu.it)

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