I membri del Gruppo Appennino Tosco-Emiliano condividono che la certificazione offra numerosi vantaggi e opportunità anche per i territori circostanti le aree certificate e per le comunità di persone che li abitano. La certificazione consente infatti ai singoli componenti del Gruppo di orientare la gestione delle foreste verso modelli basati su principi riconosciuti come validi a livello internazionale e di attuare interventi gestionali finalizzati a contrastare il cambiamento climatico e a ridurne i suoi effetti negativi attraverso azioni di adattamento. La resistenza e la resilienza climatica delle foreste rappresentano per i componenti del Gruppo un elemento strategico per contribuire a creare comunità di persone più resistenti e resilienti agli effetti della crisi climatica.
I membri del Gruppo ritengono che la certificazione possa rappresentare un’opportunità anche per il territorio circostante in quanto consente di comunicare e farsi conoscere, esercitando un potere attrattivo nei confronti dei fruitori sensibili alle tematiche ambientali, ed apprezzano la presenza di enti e di strutture che si impegnano e creano cultura in tal senso. I sistemi di certificazione forestale FSC ®️e PEFC, conosciuti, pubblicizzati e supportati in tutto il mondo, consentono all’area certificata di entrare in un network mondiale, che, analogamente alla Rete mondiale delle Riserve di Biosfera dell’UNESCO, può contribuire a dare visibilità e a promuovere anche i territori limitrofi.
Le Foreste certificate dell’Appennino Tosco-emiliano
Ad oggi sono 37 le foreste certificate. Si tratta di n. 3 proprietà demaniali (foreste Ozola-Abetina Reale, Val Cedra e Val Parma), n. 1 foresta provinciale (Prato Spilla) e n. 1 foresta di proprietà di ENEL (Lagastrello) in gestione al Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano; n. 3 proprietà demaniali in gestione all’Ente per i Parchi e la Biodiversità dell’Emilia Centrale (foreste di Pievepelago, Piandellagotti e Capanna Tassoni); n. 1 proprietà demaniale in gestione all’Unione dei Comuni della Garfagnana (demanio Alto Serchio), n. 1 proprietà demaniale in gestione all’Unione Montana di Comuni Lunigiana (Foresta demaniale del Brattello); n. 6 proprietà comunali (Comano, Minucciano, Pontremoli, Bagnone, San Romano Garfagnana, Sestola e Fosdinovo); n. 3 Consorzi Volontari Forestali (Prampa-Luccola, Terre Medio Appennino Reggiano e Monte Vitello Monte Montagnana); n. 8 proprietà forestali ad Uso Civico (Succiso, Miscoso, Vico, Giuncugnano, Sillano, Soraggio, Barga e Cerreto Alpi); n. 3 proprietà forestali collettive gestite come Beni Sociali (Crespiano, Viano e Lusignana); n. 2 Aziende agricole (Carra e Del Pogetto).