SAN ROMANO CULTURALE

FRAZIONILUOGHI DI INTERESSEVIABILITA’

Oltre alla Fortezza di Verrucole – struttura difensiva ritenuta unica e fondamentale dagli Estensi durante il periodo in cui governavano la Garfagnana – il comune di San Romano offre borghi da visitare, luoghi da scoprire e bellezze paesaggistiche.

Il territorio infatti si trova in una vallata circondata dal verde e situata nell’entroterra, tra le Alpi Apuane e l’Appennino tosco – emiliano. L’area si estende su una superficie di 26 km, arrivando fino al Parco dell’Orecchiella. Fu abitata nel primo millennio a.C. dai Liguri Apuani e successivamente dai Romani, che li sottomisero e deportarono nella regione del Sannio, oggi compresa tra Abruzzo e Molise. Durante il periodo medievale il territorio di San Romano venne suddiviso nelle due Signorie dei Conti di Gherardenghi. Successivamente, dopo un breve periodo in cui divenne libero comune, fu conteso tra Lucca, Pisa e Firenze. Diventò dominio lucchese, inserito nella vicaria di Camporgiano. Nel 1448 San Romano e i suoi possedimenti passarono sotto il governo degli Estensi, sotto cui rimase fino all’Unità d’Italia

Don Polimio Bacci nel suo libro su Sillicagnana ha ricordato che durante il dominio napoleonico – all’incirca nel 1805 – incominciarono a “formarsi le circoscrizioni dei Comuni attuali”. Ciò avvenne attraverso l’unione di più comunità, denominate in sezioni e costituenti il municipio che generalmente aveva la sua sede nella comunità più importante. Proprio in quegli anni quindi Sillicagnana, Sambuca, Villetta, Naggio, Verrucole, Vibbiana, Orzaglia e Caprignana formarono il municipio di San Romano, così come lo conosciamo oggi.

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