Verrucole

Verrucole è la frazione del comune di San Romano che ospita l’imponente fortificazione – oggi meta turistica apprezzata – restaurata negli ultimi anni per volontà dell’amministrazione comunale.

Questo piccolo borgo si estende perlopiù su poche aree edificate che si trovano alla base della porzione settentrionale della Fortezza.

Cenni storici

Con molta probabilità Verrucole, tra la seconda metà del XVIII secolo e la prima metà del XIV, ha conosciuto un periodo di crescita economica e di rimodellamento dell’assetto edilizio/urbanistico. Gli stemmi e le date incise sulle pietre dei portali di numerosi edifici – oltre alle loro architetture – sono gli indizi a supporto di questa ipotesi.

Inoltre il borgo, come altre aree della Garfagnana, conserva ancora oggi numerose superfici che risentono dell’antica sistemazione paesaggistica di matrice rurale. I segni di un paesaggio agrario non troppo distante dal centro abitato sono dovuti anche al particolare assetto dei luogo e a una morfologia difficile.

La chiesa di San Lorenzo

Tra le cose da vedere vi è la chiesa di San Lorenzo, situata in un cortile lastricato in pietra, non troppo distante da quella che oggi è un’area parcheggio rivolta ai visitatori della Fortezza ma anche agli stessi abitanti di Verrucole. Possiamo dire che la chiesa è posta all’estremità di gran parte degli edifici del borgo.

L’edificio di culto ospita al suo interno una scultura lignea della Madonna e alcuni dipinti del 1600. Inoltre sulla facciata della chiesa è presente un portale con una nicchia in cui risalta una statua di marmo dedicata al santo titolare.

In ragione del suo portale d’ingresso in pietra con timpano spezzato si suppone che la Chiesa di San Lorenzo sia stata costruita intorno alla metà del Settecento.

Va poi ricordato che questo edificio porta con sè i segni di numerose variazioni subite nel corso del tempo. Ciò rende complicata una possibile lettura stratigrafica muraria. 

I segni del tempo e le pietre decorative

I simboli

La storia di Egidio Diani

Sul campanile di Verrucole è presente una lapide commemorativa che ricorda i caduti della Prima Guerra Mondiale. Tra i nominativi che si possono leggere sulla lapide vi è quello di Egidio Diani. Questo soldato garfagnino prima di morire conobbe Don Angelo Giuseppe Roncalli, cioè il futuro papa Giovanni XXIII. Roncalli incontrò Diani nel momento in cui veniva nominato cappellano militare e coordinava le varie attività delle Case del soldato. Si ipotizza che divenne addirittura suo amico e confidente. Diani morì il 19 aprile 1917 e, durante i suoi ultimi momenti di vita, venne assistito personalmente dal futuro papa.

Roncalli nel discorso che fece nel 1920 al VI Congresso Eucaristico Nazionale descrisse il soldato come “anima pura” e dal “carattere schietto ed amabilissimo”. Papa Giovanni XXIII non mancherà poi di ricordare il “garfagnino Diani” ogni qualvolta si parlasse di guerra.  

La leggenda del cavaliere e della dama

Bibliografia